BlogEconomiaI miliardi del PNRR non servono, se non siamo capaci di crescere (7)

26 Aprile 2021
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Nella presentazione alla Camera del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), il Presidente del Consiglio ha detto molte cose; ma dalla complessità dei progetti presentati emergono alcuni tratti che dovrebbero suonare una campanella d’allarme:

<< L’obiettivo principale è promuovere e sostenere la trasformazione digitale e l’innovazione del sistema produttivo del Paese.  Abbiamo scelto di investire nella crescita dimensionale delle nostre imprese e in filiere ad alta tecnologia.

(..)

È facile quando si parla di digitale, parlare di fibra, di cloud, di 5G, di identità digitale, di telemedicina e delle molte altre tecnologie sulle quali proponiamo di investire.

In realtà dobbiamo ricordare per cosa la trasformazione digitale è essenziale per il nostro Paese. (..) Vogliamo che i nostri imprenditori, piccoli e grandi, possano lanciare e far crescere le loro attività rapidamente e efficientemente. (..)

Vogliamo che i lavoratori e le lavoratrici continuino ad acquisire le competenze per le professioni di oggi e di domani. >>

Gli omissis non sono per strumentalizzare il messaggio, ma per illuminare i passaggi che noi riteniamo critici per l’imprenditoria italiana.

La stragrande maggioranza delle imprese italiane non dispone di uno strumento di pianificazione, non è capace di fare strategie ed analisi di scenario, non ragiona in termini di gestione del rischio, non si pone il problema di quali competenze avrà bisogno.

Possono atterrare tutti i miliardi che vogliamo, ma se non siamo capaci di gestire una “crescita dimensionale, rapida ed efficiente” avremo segnato il destino delle nostre imprese.